La superstizione del piccione
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- 27 mag 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Rido.
Sto ridendo come un deficiente.
Solo a guardare la foto qui a fianco mi contorco dalle risate.
Giuro, non ce la posso fare.
Ma cerchiamo di partire con il post di oggi.
Chi è il protagonista? Un animale, più precisamente questo qui a fianco, a sinistra, che sto cercando di evitare di guardare altrimenti non finisco più né di ridere né di scrivere.
Questo è un argomento simpatico in un certo senso. E allo stesso tempo uno dei più interessanti, in termini di conoscenza, fra quelli che ho scritto sino a oggi (pensa un po' te come sono messo).
Dio... Ma non fa ridere anche a voi questa foto?
Comunque, parlando del pennuto, il piccione, ovvero l'animale più presente nei comunissimi centri urbani di tutto il globo, e che spesso infastidisce i passanti in una piazza, vicino a monumenti e luoghi di interesse pubblico, o cimiteri... Nasconde, in realtà, una delle certezze più interessanti, a mio avviso, per quanto riguarda il mondo animale.
Partendo dal principio, tempo fa, si parla di 7/8 mesi nel passato, scoprii l'esistenza di un film dai contenuti alquanto promettenti, almeno secondo i miei standard. Uno di quei film fantascientifici strani, o comunque, dai contenuti riflessivi, un po' come Memento, Inception o Benvenuti a ieri. Esatto, quel genere di film. Il suo nome era Mr. Nobody, uscito nel 2009 e mai doppiato in italiano, cosa che ancora non riesco a comprendere, dato l'attenzione ricevuta da un punto di vista internazionale...
Tale film è disponibile in lingua inglese, con i sottotitoli, eccetera eccetera. Nonostante questo decisi di dargli un'occhiata, per vedere se effettivamente le premesse sarebbero state rispettate. E così fu, solo che... Mi fermai dopo dieci minuti perché letteralmente non ci stavo capendo nulla. Oltre a seguire i sottotitoli avrei dovuto pensare alla trama contorta, che di certo non è adatta a chi si vuole godere un film semplice, dalla trama interessante, ma pur sempre semplice. Perché questo? Perché quella sera cercavo un film del genere, e non uno alla Inception dove letteralmente avrei dovuto spremermi le meningi.
Tornando al pennuto, fu proprio grazie a questo film, all'incipit, che venni a conoscenza di questa teoria... Anzi, meglio dire esperimento, fatto da uno psicologo in un passato lontano. Il nome, da un punto di vista generalizzato, non è esattamente quello che ho messo nel titolo, ma un altro, ovvero Condizionamento Operante. Lo studio più importante di tale branchia della psicologia fu fatto da un certo Burrhus Skinner, il signore che ho menzionato qualche riga sopra.
Per studiare tale fenomeno egli diede, all'esperimento, un nome più specifico: La Superstizione del Piccione, appunto.
Egli, innanzitutto, creò delle gabbie (Skinner box), dentro le quali mise una leva, collegata a uno sportello, dietro al quale v'era del mangime, e per ultimo ci mise un piccione. Tale animale, premendo la leva, avrebbe azionato il meccanismo che avrebbe, a sua volta, aperto lo sportello, consentendo al pennuto di poter raggiungere il mangime per nutrirsi. Questo fattore, nella testa del piccione, fece sì che esso venisse condizionato da tale risultato, e che avrebbe compiuto tale azione continuamente, al fine di soddisfare il proprio desiderio di cibarsi.
Ma l'esperimento non si limitò a questo, bensì si spinse un gradino oltre. Skinner pensò di far aprire lo sportello con una frequenza regolare, ovvero tramite un periodo di tempo prestabilito (20 secondi), e non più per mezzo di tale pulsante, quindi in maniera che l'azione del pennuto non avrebbe avuto alcuna influenza. In questo modo, il piccione, vedendo lo sportello aprirsi così, si sarebbe chiesto: "cos'ho fatto per meritarmi ciò?" Se lo sportello si fosse aperto nel mentre egli stava compiendo una particolare azione (battimento di ali, movimento particolare della testa, camminata strana, eccetera), costui sarebbe stato indotto a pensare che tale comportamento era la causa scatenante quella ricompensa. Skinner ottenne così un animale che mostrava sempre quell'atteggiamento, inutile a tutti gli effetti, visto che non era la vera causa dell'evento, ma che ripeteva e ripeteva con insistenza al fine di ottenere cibo. Dunque, a tutti gli effetti, si trattava di un comportamento superstizioso.
Ma cos'è la superstizione? Giusto per far chiarezza qualora non ce ne fosse, non è nient'altro che un'invenzione dell'uomo, o del pennuto, in questo caso, di ripetere un atto prestabilito con lo scopo di favorire un evento positivo o di scongiurarne uno negativo, convincendosi che esso abbia una vera influenza seppur, a tutti gli effetti, non sia così.
Vi lascio un breve video che testimonia la veridicità di quanto io abbia scritto, tratto dal film Mr. Nobody, con la voce di un doppiatore italiano improvvisato, ma che non stona affatto.
Buona visione.
Io torno a ridere sull'immagine del piccione come fanno i cretini, nonché, successivamente, andrò ad arraffare un piccione per ripetere l'esperimento più pazzesco e affascinante che abbia mai visto.
WXW
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