Ma salve!

Dato che il "su di me" nella home page del sito è un po' una ca... ehm, seppur del vero ci sia, ho a tutti gli effetti deciso di dire qualcosa di vero sul mio conto, in modo da essere facilmente reperibile nel caso in cui dovessi commettere un qualche genere di crimine prima o poi.

Effettivamente sono nato negli anni novanta, come già dicevo, ma verso la metà più o meno. Più precisamente nel ormai lontano '94. Sono del nord, nella parte di Italia conosciuta per la nebbia e per il freddo... Manco fossimo in Finlandia.

Potrei rivelare altri dettagli sul mio conto, ma poi diverrebbe una vera e propria carta d'identità, e non me la sento. Ah, giusto, mi chiamo Matteo Gatti, questo ve lo concedo.

Sin da bambino mi contraddistinsi per... No, per nulla. Ora che ci penso non avevo nulla di diverso dagli altri, ero solo un po' più stupido, ma a quello in alcuni casi si può rimediare.

Mi piace il calcio, in particolare l'Inter e il Valencia (chissà perché questa descrizione mi ricorda quello che scrivevo alle elementari...), e la smetto qui, perché altrimenti sembra che stia scrivendo un bambino di dieci anni.

Se fossi un'altra persona direi cose incredibili accadute nel corso della mia esistenza, ma dato che non è successo assolutamente nulla, mi limito a dire che apprezzo tutto ciò che è mediocre.

Da un paio di anni a questa parte scrivo storie che definisco libri, e che effettivamente lo sono in tutto e per tutto, ma spesso mi suona un po' male, non so il perché. Ah, giusto, ho fatto l'alberghiero a scuola, e all'Università, dopo non aver fatto nulla, tranne un paio di libri, per un paio di anni, mi fionderò su Lettere, perché sogno giornalismo, amo scrivere, dire cazzate ancora di più, quindi mi son detto: "perché non studiare per farlo decentemente?"

Questo è tutto. Writer X Writer è solo l'ultimo dei miei progetti, e mi sto divertendo molto a farlo, e lo continuerò a fare, sia che abbia del seguito o meno.

Fin.