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The Last Story

  • Writer X Writer
  • 18 mag 2016
  • Tempo di lettura: 4 min

"The Last Story" potrebbe benissimo essere il titolo di uno dei miei libri, o storie che, tra le altre, ho in cantiere.

Ma così non è, sebbene il titolo sia molto bello.

Probabilmente è l'immagine che chiarisce. Infatti sia per il primo libro, che per la pagina Facebook Writer X Writer, così come il sito, ho creato due loghi. Banalissimi da disegnare per tutti, ma non per me che ci ho messo una vita intera.

Quindi sì, questo disegno qui a fianco non è la copertina né di un mio libro, né di quello di un altro scrittore, bensì di un videogioco. Il primo che recensisco, in effettivamente, su questo sito.

Perché lo faccio? Ho appena ripreso in mano questo titolo, anzi, praticamente l'ho preso in considerazione per la prima volta, nonostante lo possedessi da svariato tempo, così mi son detto: "perché no?", quindi dirò qualcosa in proposito.


The Last Story è un gioco Action RPG sviluppato per la console Nintendo Wii nel 2011 ma uscito in Europa solo nel 2012. Action RPG sta a indicare il genere su cui esso è stato sviluppato, in questo caso, tale nome specifica un gioco di ruolo d'azione, dunque caratterizzato da azioni e attacchi veloci da parte del giocatore, ove i nemici attaccano senza sosta. Questa è la grande differenza da un classico RPG, che, invece, è basato sul sistema di gioco detto "carta e penna", come Dungeon & Dragons, per intenderci. Un famoso videogioco di ruolo è Paper Mario.

La trama generica di questo titolo vede dei Mercenari protagonisti, il cui sogno è divenire cavalieri. Ma non è così semplice.

Partendo dal principio, il protagonista che si userà per almeno il 90/95% della storia è un giovane di nome Zael, la figura principale del gruppo, anche se inizialmente non il capo squadra. Egli, in una delle prime missioni, tramite un'oscura forza, acquisirà un particolare potere, quello che tutti chiamano "Ignoto". Quest'abilità è abbastanza utile, nonostante alcune volte, anzi, spesso, porti più problemi in battaglia di quanti già non ce ne siano. Infatti, la luce che scaturisce dalla mano di Zael, non fa altro che attirare tutti i nemici... E dico TUTTI, su di sé. Poi è vero, lo rende anche più forte, e nel corso dello svolgersi della trama senza di essa non si potrebbe andare avanti, ed è anche vero che è possibile "spegnerla", ma dato che il gioco è basato su questo strano potere, questa luce è un costante peso sullo stomaco, per intenderci.

I compagni di Zael, anch'essi mercenari, sono: Dagran (ragazzo fondatore del gruppo insieme a Zael, e personaggio che probabilmente non si rivelerà essere così buono, ma ancora non lo so), Yurick (mago che per tutta la storia non fa altro che lamentarsi), Mirania (una maga decisamente intelligente e amante della natura), Syrenne (una mercenaria che non fa altro che bere) e Lowell (un simpatico donnaiolo che fa un po' di tutto, ma niente veramente come si deve).

Poi, solo poi, viene Calista. Lady Calista. Che si presenterà come Lisa in un tentativo di fuga dal castello pochi giorni prima del matrimonio con un signore crudele, codardo e stupidissimo e della quale Zael si innamorerà, così come si innamorerà lei di lui. Anche Calista si unirà al gruppo spesse volte, e si rivelerà molto utile, con le sue magie protettive, ma sarà la principale creatrice di molti problemi del gioco.

Quindi al castello, abitato dal conte Arganan, uomo ambizioso e crudele, da Therius, suo fedele (fino a un certo punto) cavaliere, da Jirall, un grandissimo figlio di... no, lasciamo stare, promesso sposo di Calista, e dal generale Asthar, l'unico personaggio decente in quelle mura.

Nel corso dei capitoli accadranno una serie di peripezie tutte incentrate, praticamente, sull'Isola di Lazulis e riguardante diversi nemici, soprattutto i Gurak, molto coinvolgenti e mai banali.

In vero ho trovato un solo difetto, quello in cui gran parte del gioco è composto da filmati, che si possono saltare, ma senza dei quali non si capirebbe nulla, e che porteranno via molto tempo di gioco.

A seconda delle dicerie potrei esser arrivato quasi alla fine del gioco, tuttavia, stanno comparendo fin troppi boss imbattibili, che senza la giusta tattica di squadra non si riesce nemmeno a scalifirli, ergo penso proprio non sarà poi così sbrigativo.


Che dire, The Last Story è un gioco davvero ben fatto, con una grafica decente, nonostante sia del Wii, di certo non famoso per la sua computer grafica, e con un gameplay davvero ben pensato. Nel corso dei vari capitoli vengono poste al giocatore delle scelte che cambiano, seppur a livello parziale, la storia, e che lo rendono di fatto un bellissimo gioco d'azione.


Anche se Calista è una persona fastidiosa ed è d'obbligo sposarla. Fattore da non trascurare. Se fosse stata Mirania il gioco sarebbe già finito e non sarei qui a commentare in questo modo ridicolo. Invece no, Zael è un cretino e non ci si può far nulla.

Un'altra cosa apprezzabile è il cambio d'abiti che è possibile fare a ogni personaggio... OGNI personaggio.


Vedremo come sarà la fine.


WXW


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