"Ma dove vai?" - "Faccio un salto temporale e poi torno, arrivo subito"
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- 4 mag 2016
- Tempo di lettura: 4 min

Avevo promesso, all'inizio, che non avrei mai messo la mano sul fuoco per quanto riguarda il livello dei post che avrei pubblicato, dicendo banalmente che sarebbero stati mediocri, ma che prima o poi qualcosa di decente sarebbe potuto uscire... Ecco, mi sbagliavo.
Sì, forse in termini di scrittura potrebbero essermi venuti almeno quasi tutti bene, ma di contenuti... ehm. Non che non mi piacciano, sono io che scrivo, e dunque se non ci trovo un minimo di divertimento nel comporli, allora che cosa sono qui a fare?
Comunque, chiunque avesse anche solo letto un post o due di quelli che ho messo, e avesse pensato che chi li avesse scritti fosse un po' pazzo, beh, non saprei proprio come darvi torto.
Ma chissene frega.
Il titolo di questo post è del tutto strano. Con una punta di ironia sempre presente che da quel che ho capito nessun riesce mai a cogliere... se non il sottoscritto, e inerente a un fatto, anzi due, che mi sono capitati nel corso di questi ultimi tempi, che non faranno niente di più che peggiorare le cose sul mio conto.
Ma chissene frega.
Tempo fa, più in un passato remoto che prossimo, mentre trotterellavo con il cane per le vie qui fuori casa mia... Sì, passeggiavo è decisamente il termine più corretto, non è un cavallo (tra l'altro, penso fosse estate o quasi all'incirca), capitò una cosa particolare... e che ancora non mi so spiegare?! Sì, cioè no: non so trovare una spiegazione.
Avete presente quando, senza che ve ne sia motivo, arrivate a pensare a voi stessi, chiedendovi se davvero siete voi quelli, che realmente state vivendo tale situazione? Oppure, che so, avete mai provato a pensare, o a chiedervi che cosa stanno a loro volta pensando gli altri che vi stanno di fronte in quello stesso istante? O ancora, capitare in una situazione strana, stranissima (ora, non come quando bevi dell'alcol pensando di reggere fino a quella quantità, ma poi scopri che il tuo limite è un po' oltre), senza alcun senso, e chiedervi: "ma che cosa è successo?" Ecco, tenetevela a mente, perché è una cosa strana in questo senso, che poi, sì, quest'ultima domanda me la chiedo frequentemente, anche per cose banali; per esempio, quando apro una bottiglia di una bevanda gassata ed esce tutta la spuma senza che l'abbia agitata... Credo che il tutto stia un po' degenerando senza motivo, ergo potrei evitare di fare esempi stupidi...
Ma chissene frega.
1°) Stavo passeggiando con il cane, una sera d'estate d'un paio d'anni fa (eh! ma quante "d'"), quando improvvisamente, mentre stavo per attraversare, un furgoncino bianco imboccò la rotonda posta lì a fianco. Subito dopo vidi il finestrino del passeggero alla destra del conducente abbassarsi e un uomo, con degli occhiali da sole, guardarmi puntando il dito contro me. Quindi il furgoncino fece tre giri intorno alla rotonda, poi scelse una delle quattro uscite possibili. Il tutto mentre quell'uomo continuava a puntarmi il dito contro, nemmeno avessi ucciso qualcuno.
In quel momento ricordo di non aver pensato a nulla di strano... stranamente... e nemmeno che l'uscita che quel veicolo prese fu la stessa che avrei dovuto seguire.
Attraversate le strisce, arrivai un po' più avanti accorgendomi che una ventina di metri oltre quel furgoncino era accostato alla strada e quattro uomini, tutti con occhiali da sole, giacca scura e cravatta del medesimo colore, erano lì, fermi, sul marciapiede. Quindi decisi di attendere, e di vedere lo svolgersi della situazione.
Un paio di minuti dopo questi risalirono, fecero dietrofront (mentre ero in un certo senso coperto da piante del piccolo ammasso di verde lì intorno), imboccarono nuovamente la rotonda, scegliendo la prima uscita a destra, poi scelsero l'immediata strada sempre sulla loro destra e puf. Spariti. Li seguii con gli occhi che percorrevano la strada, con una macchina alle loro spalle, passarono dietro quei tre o quattro alberelli (posti davanti alla mia visuale, ma piantati a una cinquantina di metri più in là) e poi non li vidi più. Nè loro nè il pandino azzurro dietro. Da quella prospettiva che avevo, non comparirono da dietro tali piante, non secolari e quindi dal fusto non troppo spesso. E sì. Andai a controllare, ma quel furgoncino e l'altra auto, a tutti gli effetti, materialmente era scomparso. Non c'erano vie o altro dove avrebbero potuto svoltare. Quindi cosa sia successo effettivamente non ne ho ancora idea.
Ma ormai è passato e chissene frega, giusto?
2°) Parlavo di due eventi, perché una settimana fa, di ritorno dallo stadio, di sera, mentre dovevamo andare a prendere un amico, io e un altro, di cui non farò nome, eravamo fondamentalmente una decina di metri prima di svoltare nella via decisiva. A un certo punto, da questa, esce una macchina uguale identica a quella dell'amico che avremmo dovuto recuperare, quindi passammo il dosso artificiale, posto immediatamente prima, ma, pensando si trattasse di lui, decidemmo di seguire la macchina, pur perdendo l'occasione di svoltare e di dover per forza proseguire il percorso fino al semaforo successivo e alla relativa rotonda cui avremmo fatto dietrofront.
Solo che... quello non era lui, dato che svoltò nella via posta poco più avanti e aveva una targa diversa. Quindi ci rassegnammo a dover andare verso il semaforo, la rotonda, eccetera eccetera. Tuttavia... questo non accadde. Non ci fu nessun semaforo, e ci ritrovammo senza accorgercene a far nuovamente il dosso artificiale posto prima della via. Quindi girammo a destra, eccetera eccetera. "Che cazzo è successo?" fu la domanda che entrambi esclamammo ad alta voce. E alla quale non abbiamo ancora trovato risposta. E sì, è stato strano ma curioso. E no, non c'erano altre vie possibili.
Ho finito di dire follie, capitate per davvero, e non solo a me, quindi posso chiudere qui il post.
Il titolo riferito a "un salto temporale" ho voluto dedicarlo a tali eventi, fingendo di pensare che fosse effettivamente per merito di due d'essi. Così, perché sarebbe affascinante.
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